Friday, May 1, 2009

Norval Morrisseau: lo spirito dei nativi nei colori magici del pittore canadese

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~ Newspaper article in Italian language ~-
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"Observations of the Astral World", 93"x202", © c. 1994 Norval Morrisseau
/Collection of the National Gallery of Canada/
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Una retrospettiva alla National Gallery di Ottawa svela i misteri dell'artista sciamano. In mostra 59 opere
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Di LUIGI DE BIASE
Articolo pubblicato il: 02/21/2006


I critici parlano di lui come del più influente interprete della pittura indigena del Ventesimo secolo. Anzi, ne parlano come del padre di un movimento che ha ispirato decine di giovani artisti, un movimento chiamato Woodland, o Legend o ancora Medicine. Ma, al pari di molti colleghi canadesi, Norval Morrisseau non ha trovato la stessa fortuna nel panorama internazionale. Le sue tele, i suoi murales, sono racconti a tinte forti che rappresentano una parte consistente del patrimonio culturale del Paese. Poche, però, le mostre fuori dai confini del Canada. Rarissime quelle negli Stati Uniti, meglio in Europa, in particolare in Francia, dove Morrisseau vanta diversi estimatori. La Nation Gallery of Canada, a Ottawa, ha inaugurato il 3 febbraio la più grande retrospittava su Morrisseau, probabilmente la più completa dal punto di vista quantitativo che sia mai stata realizzata: 59 opere, una finestra indispensabile sulla vita e sulle opere dell'artista canadese.
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Luogo e data di nascita di Copper Thunderbird (questo il suo nome indiano) sono avvolti dallo stesso sottile mistero che circonda quasi tutte le sue opere. Le fonti ufficiali parlano della riserva di Sand Point Ojibwa, nei pressi di Beardmore, cittadina dell'Ontario: qui Morrisseau sarebbe nato il 14 marzo del 1932. Ma altri documenti anticipano la data di nascita di un anno (sempre 14 marzo, del 1931 però), e collocano l'evento a Fort William, l'antico nome di Thunder Bay. Praticamente certa - ma non per questo meno affascinante - l'origine artistica del pittore canadese. A 19 anni Morrisseau contrae la tubercolosi e viene curato per lungo tempo in un ospedale di Fort William. Qui viene incoraggiato a seguire la propria inclinazione artistica, che s'incrocia sin dal primo momento con i miti e le tradizioni del suo popolo. A Fort William incontra anche Harriet Kakegamic, dalla quale avrà sei figli.
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Durante la degenza dice di avere sogni e visioni, una vera e propria chiamata a divenire un pittore sciamano. Sono premonizioni, oppure è la profonda consapevolezza di essere nel mezzo di un processo creativo che lo porterà ad esplorare i confini più remoti del suo spirito, alla ricerca di nuove formule creative.
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La pittura come professione porta grandi sacrifici nei primi anni della vita familiare di Morrisseau. Negli anni Cinquanta vive in povertà all'interno di una riserva, scambia i suoi quadri con cibo e materiale per dipingere. Disegna animali trasparenti, incornicia la geometria degli scheletri in involucri sgargianti: il suo stile viene definito X-Ray Anathomy. La svolta arriva nel 1962, quando Morrisseau incontra il gallerista di Toronto Jack Pollock: la prima mostra si chiude col tutto esaurito, ogni opera viene venduta. È l'inizio di una carriera fortunata che culmina con l'elezione del 1978 nella Royal Canadian Academy of Arts.
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A Ottawa Sono esposte le sue opere più famose, una lunga panoramica sull'evoluzione stilistica seguita dal pittore dell'Ontario, che ha attraversato tecniche e concezioni estetiche sino a condensarle in un'ars poetica rituale, praticamente magica, a volte cupa, sicuramente intensa. Il pannello senza titolo denominato Migration rappresenta bene Morrisseau: le sue figure sono avvolte da un alone misterioso, i navigatori vagano alla ricerca di una meta che non è solamente fisica, ma più probabilmente rimanda alla concezione mistica e filosofica del viaggio, della scoperta, della speranza.
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Imperdibili gli sciamani ritratti dall'artista nel corso della sua carriera, come pure gli animali mitologici che costellano la sua produzione. La mistica di Morrisseau attraversa i confini della civiltà indigena e sfocia in una complessa Passione della Passione di Gesù Cristo. I quadri di Morrisseau rappresentano una maniera splendida per comprendere e ammirare la cultura millenaria dei nativi americani.
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Source: CORRIERE CANADESE
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